IL PROSSIMO BOCCONE DI PUTIN? I GEORGIANI NON VOGLIONO MORIRE RUSSIFICATI E DECINE DI MIGLIAIA DI RAGAZZI CON LA BANDIERA EUROPEA SONO SCESI IN PIAZZA CONTRO LA LEGGE SULLE “INFLUENZE STRANIERE” VARATA DAL GOVERNO (CREA, SUL MODELLO PUTINIANO, UN REGISTRO PER ASSOCIAZIONI E MEDIA CHE RICEVONO FONDI DA USA E UE) – TBILISI È FORMALMENTE NELLA SFERA EUROCCIDENTALE, MA IL PARTITO “SOGNO GEORGIANO” VOLGE LO SGUARDO VERSO PUTIN (CHE DOPO L'INVASIONE DEL 2008 GODE DI DUE AVAMPOSTI FILORUSSI NEL PAESE, ABCASIA E OSSEZIA DEL SUD)

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Luna De Bartolo per “la Repubblica”

 

proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 9 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 9

«Dimissioni, dimissioni». Migliaia di georgiani, radunati di fronte al Parlamento, hanno appena ricevuto la notizia dell’approvazione, in terza e ultima lettura, della legge sulle “influenze straniere” contro cui protestano da oltre un mese. La chiamano “legge russa” perché somiglia molto alla normativa che il Cremlino ha usato per mettere a tacere qualsiasi voce dissonante, e sono certi che il loro governo voglia riportarli sotto l’ala di Mosca, lontano da quell’Europa a cui guardano fin dalla caduta dell’Unione sovietica.

 

proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 14 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 14

Sono le 15:50 di martedì. Pochi minuti dopo, la rabbia dei manifestanti si abbatte sulle lastre d’acciaio poste a protezione dell’entrata frontale dell’edificio di viale Rustaveli.

 

Ragazzi con indosso maschere antigas, le bandiere nazionali ed europee a mo’ di mantello, tentano di sfondare le barriere colpendole furiosamente con transenne e sbarre di ferro. Riescono ad aprirsi un varco. Poi l’arrivo della polizia antisommossa, che li sgombera brutalmente e ne arresta almeno dieci. Da piazza della Libertà, dove erano in attesa, si muovono gli idranti.

 

 

proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 8 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 8

La folla dispersa si raggruppa nuovamente a una ventina di metri dal Parlamento, con le spalle a piazza della Prima repubblica. Di fronte a loro un gran numero di forze dell’ordine in file nere composte. I deputati, che hanno appena dato il via libera alla legge con 84 voti a favore e 30 contrari, stanno uscendo dal retro. L’ingresso posteriore del Parlamento, difeso da formazioni massicce di polizia antisommossa su entrambi i lati, è libero dai dimostranti fin dall’inizio della sessione plenaria, durante cui ci sono stati tafferugli tra onorevoli.

 

proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 15 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 15

Sono circa le 19:00 quando le forze dell’ordine si ritirano: all’interno del Parlamento non c’è più nessuno. I manifestanti riprendono possesso dell’area. Ciascuna delle colonne dell’imponente palazzo di era sovietica è marcata con vernice rossa da una lettera dell’alfabeto georgiano. Insieme, formano la frase «questo Paese ci appartiene».

 

Eppure, nonostante i chiari segnali di dissenso del popolo, […] il partito al potere da dodici anni, Sogno georgiano, ha deciso di andare avanti senza curarsene.

 

La legge prevede la creazione di un registro pubblico per le organizzazioni che «perseguono gli interessi di una potenza straniera», ovvero qualsiasi associazione della società civile, media compresi, che riceve fondi dall’estero. E cioè, prevalentemente, dagli Usa e dall’Europa, che fino a prova contraria rappresentano i più importanti alleati della Georgia, la cui Costituzione riconosce l’integrazione euroatlantica come il principale obiettivo del Paese.

 

 

proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 17 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 17

Ma a Tbilisi, è forte il timore, potrebbero aver cambiato idea. Non si tratta solo dell’approvazione di un testo che, considerato da Bruxelles un ostacolo potenzialmente insormontabile nel cammino europeo della Georgia, e criticato duramente da Washington, che ieri ha annunciato sanzioni nei confronti dei responsabili della sua adozione (se entrerà in vigore), è stato al contrario acclamato da Mosca.

 

Il contesto in cui si inserisce la legge, che mira espressamente a combattere i “valori pseudoliberali” e il “radicalismo”, nonché presunti tentativi di golpe da parte dell’opposizione finanziati dal “partito globale della guerra”, è puramente antioccidentale. Il vicesegretario di Stato Usa, Jim O’Brien, in visita a Tbilisi, ha descritto la narrativa di Sogno georgiano come analoga alle «teorie del complotto», prima di annunciare che 390 milioni di dollari in aiuti previsti per la Georgia sono ora «in corso di revisione, se siamo considerati avversari piuttosto che partner ». […] La legge arriverà ora sul tavolo della presidente, l’indefessa europeista Salomè Zourabichvili, che ha annunciato che non la firmerà. Ma il governo ha i numeri in Parlamento per aggirare il veto. E le proteste promettono di intensificarsi.

 

 
 

 

proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 16 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 16 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 13 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 13 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 11 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 11 a tbilisi in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri RISSA NEL PARLAMENTO GEORGIANO RISSA NEL PARLAMENTO GEORGIANO proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 19 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 19 a tbilisi in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi in georgia proteste contro la legge sugli agenti stranieri proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 1 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 1 RISSA NEL PARLAMENTO GEORGIANO RISSA NEL PARLAMENTO GEORGIANO proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 4 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 4 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 5 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 5 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 18 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 18 polizia schierata a tbilisi polizia schierata a tbilisi proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 7 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 7 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 10 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 10 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 6 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 6 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 2 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 2 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 3 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 3 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 12 proteste contro la legge sugli agenti stranieri a tbilisi, georgia 12

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...