BEVI E GODI CON CRISTIANA LAURO - GIANFRANCO VISSANI SARA PAZZARIELLO QUANTO VI PARE, MA QUANDO SI METTE AI FORNELLI RESTA QUEL GRANDE CHEF CHE È SEMPRE STATO. ALLA FACCIA DEI FRANCESI CHE TRATTANO UNO DEI MONUMENTI DELLA TAVOLA ITALIANA (CASA VISSANI A BASCHI, TERNI) COME SE FOSSE UN BISTROT - AL GALA DINNER PER LA NUOVA GUIDA BIBENDA DELLA FONDAZIONE ITALIANA SOMMELIER DI FRANCO RICCI, VISSANI HA TIRATO FUORI SENSIBILITA E CORAGGIO, E UN RISOTTO IMPECCABILE PER OLTRE MILLE PERSONE

-

Condividi questo articolo


BIBENDA 2020 – VISSANI E IL FRANCOBOLLO

 

Cristiana Lauro per Dagospia

 

cristiana lauro 3 cristiana lauro 3

Gianfranco Vissani sarà pazzariello quanto vi pare, ma quando si mette ai fornelli resta quel grande chef che è sempre stato. Alla faccia dei francesi che, tanto per non smettere di fare i francesi, trattano uno dei monumenti della tavola italiana (Casa Vissani a Baschi, Terni) come se fosse un bistrot coi piatti del giorno scritti col gessetto sulla lavagna.

 

Gianfranco Vissani è da sempre uno dei più grandi sostenitori della nostra tradizione regionale e dei prodotti del territorio che trasforma nella sua raffinata cucina d’autore con indiscutibile talento. Guarda caso non ho mai sentito i suoi colleghi, altrettanto illustri, contestare il fatto che sia un gigante nel suo mestiere.

 

bruno vespa con la moglie augusta bruno vespa con la moglie augusta

Ma la critica francese lo punisce levandogli la seconda stella Michelin, quando in molti si chiedono come mai non ne abbia tre. Aggiungo - e parlo sempre e solo da cliente dei locali - che il servizio di sala e la cura che ha Luca Vissani (figlio di Gianfranco) per il pubblico valgono ben più di una stitica stella francese che sembra quasi punitiva.

 

Al gala dinner per la presentazione della nuova guida Bibenda della Fondazione Italiana Sommelier di Franco Ricci, Gianfranco Vissani ha tirato fuori sensibilità e coraggio. Ha fatto servire un risotto impeccabile a più di mille persone presenti alla serata guidata da Fede e Tinto di Decanter (Rai Radio 2). Credo che nessun altro chef avrebbe scelto una cottura apparentemente semplice e, invece, così rischiosa. Quell’orso di Vissani lo ha fatto e ha centrato in pieno il risultato. Ha le palle quello là, poche storie! E ha diretto una squadra mastodontica giocando fuori casa.

al bano carrisi bibenda al bano carrisi bibenda

 

La giornalista e critica gastronomica del Gambero Rosso Clara Barra, presente alla serata: “preparare un risotto perfetto per 1158 persone sedute (quanti eravamo) lo può fare solo un grande, il tributo della gente a fine serata lo ha emozionato. Sono contenta di questo piccolo grande riscatto, lui è stato un grande vero innovatore e lo è ancora. E comunque è l’unico che riesce a emozionare anche in occasioni da grandi numeri”.

 

Erano presenti i migliori sommelier della Fondazione e tutti i più importanti produttori di vino italiani, insieme a molte figure rappresentative dello scenario enologico che ci racconta in tutto il mondo.

bruno vespa con la moglie augusta bruno vespa con la moglie augusta

 

Alessandro Regoli di Wine News, (la testata giornalistica di settore più seguita in Italia), le famiglie Gaja, Anselmi, Cotarella. Roberto Conterno, gigante assoluto delle Langhe e Silvia Maestrelli che sull’Etna produce uno dei migliori vini bianchi italiani.

 

E poi un bel po’ di giovani leve di storiche aziende come Gabriele Valentini da Loreto Aprutino (terra dell’olio oltre che del vino) e Santiago Marone Cinzano di Col d’Orcia a Montalcino. Altri noti produttori di vino come Al Bano e Romina jr Carrisi, Bruno Vespa, Linda D’Alema, l’onorevole Renato Brunetta, Il giornalista esperto di enogastronomia Gioacchino Bonsignore e altri.

 

Infine, il francobollo celebrativo dei 20 anni di Bibenda emesso da Poste Italiane con rappresentanza del Ministero dello sviluppo economico, presente sul palco.

2020bibenda 9 2020bibenda 9 2020bibenda 21 2020bibenda 21 2020bibenda 10 2020bibenda 10 2020bibenda 6 2020bibenda 6 2020bibenda 1 2020bibenda 1 2020bibenda 12 2020bibenda 12 2020bibenda 11 2020bibenda 11 2020bibenda 19 2020bibenda 19 2020bibenda 13 2020bibenda 13 2020bibenda 14 2020bibenda 14 2020bibenda 15 2020bibenda 15 2020bibenda 16 2020bibenda 16 2020bibenda 18 2020bibenda 18 2020bibenda 2 2020bibenda 2

“Ti amo Italia del vino” è bene che rimanga a futura memoria.

2020bibenda 17 2020bibenda 17 2020bibenda 7 2020bibenda 7 2020bibenda 20 2020bibenda 20 2020bibenda 4 2020bibenda 4 2020bibenda 5 2020bibenda 5 2020bibenda 3 2020bibenda 3 2020bibenda 8 2020bibenda 8

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...

INTER-ZHANG: GAME OVER? IL PRESIDENTE NON PUÒ LASCIARE LA CINA E STA COMBATTENDO IL WEEKEND PIÙ DURO DELLA SUA VITA PER NON PERDERE ANCHE L’INTER. BALLA IL PRESTITO DA 375 MILIONI CHE ZHANG DEVE RESTITUIRE A OAKTREE. IL FONDO PIMCO SI ALLONTANA - SE LA TRATTATIVA PER UN NUOVO FINANZIAMENTO NON SI SBLOCCA ENTRO LUNEDÌ, OAKTREE SI PRENDERA’ IL CLUB. UNA SOLUZIONE CHE SAREBBE MOLTO GRADITA AL DG MAROTTA. FORSE IL DIRIGENTE SPORTIVO PIÙ POTENTE D’ITALIA HA GIÀ UN ACQUIRENTE? O FORSE SA CHE...

DAGOREPORT - VANNACCI SARÀ LA CILIEGINA SULLA TORTA O LA PIETRA TOMBALE PER MATTEO SALVINI, CHE TANTO LO HA VOLUTO NELLE LISTE DELLA LEGA, IGNORANDO LE CRITICHE DEI SUOI? - LUCA ZAIA, A CUI IL “CAPITONE” HA MOLLATO UN CALCIONE (“DI NOMI PER IL DOPO ZAIA NE HO DIECI”), POTREBBE VENDICARSI LASCIANDO CHE LA BASE LEGHISTA ESPRIMA IL SUO DISSENSO ALLE EUROPEE (MAGARI SCEGLIENDO FORZA ITALIA) - E COSA ACCADREBBE SE ANCHE FEDRIGA IN FRIULI E FONTANA IN LOMBARDIA FACESSERO LO STESSO? E CHE RIPERCUSSIONI CI SAREBBERO SUL GOVERNO SE SALVINI SI RITROVASSE AZZOPPATO DOPO LE EUROPEE?