CAFONALINO FIATO ALLE TROMBE – A ROMA, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, L'ASSOCIAZIONE FONOGRAFICI ITALIANI FESTEGGIA I SUOI 75 ANNI – DAVANTI A UN PERPLESSO MAURIZIO GASPARRI, RIAPPARE ALEANDRO BALDI CON CAPELLI BICOLORE, I JALISSE (CHE ASPETTANO ANCORA LA RISPOSTA DI AMADEUS PER SANREMO), MARIO LAVEZZI, BEPPE VESSICCHIO, STEFANO DI BATTISTA CON L’IMMANCABILE SAX E... – VIDEO+FOTO BY DI BACCO
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Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Estratto dell’articolo di https://tg24.sky.it/
Tutti in piedi per cantare 'Nel blu dipinto di blu' a Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica, con la mano sul cuore e un grande sorriso, i musicisti italiani in circolo intorno a lui, dai Cugini di campagna ai Matia bazar, da Mario Lavezzi a Mal, da Edoardo Vianello ai Neri per caso, fino ai Jalisse. Tutti riuniti nelle solitamente austere sale del Quirinale a intonare il brano italiano forse più famoso a mondo.
E presto il cerimoniale dell'incontro tra il capo dello Stato e l'Associazione fonografici italiani viene travolto dalla passione per la musica: Vianello improvvisa 'Siamo i Watussi', i Cugini di campagna una versione di 'Non lasciarmi solo' dedicata al presidente. E poi tanti selfie e abbracci di alcune delle voci più note della musica italiana al capo dello Stato che sorride, si informa, ricorda alcuni brani.
A rappresentare i musicisti e tutti gli operatori del settore oltre al presidente di Afi, Sergio Cerruti, il maestro Beppe Vessicchio. Mattarella ricorda che l'Afi è nata 75 anni fa come la Costituzione, una coincidenza forse casuale, ma non senza significato. "La Costituzione regola le nostre istituzioni. Ma soprattutto, con i valori che esprime, orienta il nostro Paese e dà senso alla vita sociale del nostro Paese.
In questo la collaborazione dell'arte, della musica è di fondamentale importanza nel dare senso alla vita sociale. Perché le emozioni che suscita, i sentimenti positivi che induce ad avere e a nutrire, sono un contributo decisivo per la vita del nostro Paese, orientandolo secondo i valori della Costituzione. E la musica, ci tiene a sottolineare il capo dello Stato, "non tollera confini. Come si fa a frenare la musica alla frontiera?". [...]