I DAVID DEI GIUSTI - ARRIVANO LE NOMINATION. FA MAN BASSA “C’È ANCORA DOMANI” DI PAOLA CORTELLESI, IL FILM CHE HA SALVATO IL CINEMA ITALIANO, ARRIVANDO A BEN 19 NOMINATION - LO SEGUONO CON 15 NOMINATION “IO CAPITANO”, “LA CHIMERA” (13) “RAPITO” (11) “COMANDATE” (10) E CON 7 “IL SOL DELL’AVVENIRE” - LA GUERRA SARÀ PRATICAMENTE CIRCOSCRITTA A QUESTI CINQUE FILM. CON BUONE POSSIBILITÀ CHE VINCA TUTTO “C’È ANCORA DOMANI” - NELLA CINQUINA DEI DOCUMENTARI, APRITE BENE LE ORECCHIE, TROVIAMO “ROMA SANTA E DANNATA”, IL NOSTRO FILMONE FIRMATO DANIELE CIPRÌ, MARCO GIUSTI E ROBERTO D’AGOSTINO… - VIDEO
-ROMA SANTA E DANNATA - TRAILER
Marco Giusti per Dagospia
David di Donatello 2024. Arrivano le nominations. Come c’era da aspettarsi fa man bassa “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, il film dell’anno, il film che ha salvato il cinema italiano, arrivando a ben 19 nominations. Miglior film, miglior esordio, migliori attori protagonisti e non protagonisti, Cortellesi-Fanelli-Mastandrea-Colangeli, sceneggiatura. E un premio già vinto, quello del pubblico, con 36 milioni di incasso…
Lo seguono con 15 nominations “Io capitano” di Matteo Garrone, fresco di partecipazione agli Oscar, che vanta miglior film, regia, sceneggiatura, firmata Garrone-Gaudioso-Ceccherini-Tagliaferri, con 13 “La chimera” di Alice Rohrwacher, appena uscito in America, che può vantare un protagonista forte come Josh O’Connor, e due non protagoniste forti come Alba Rohrwacher e Isabella Rossellini, con 11 “Rapito” di Marco Bellocchio che vanta la candidatura forte di Barbara Ronchi protagonista, con 10 “Comandate” di Edoardo De Angelis, che vanta invece la candidatura del suo protagonista, Pier Francesco Favino, e con 7 “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, con tanto di nominations a Silvio Orlando e Barbora Bobulova.
La guerra sarà praticamente circoscritta a questi cinque film. Con buone possibilità che vinca tutto “C’è ancora domani” lasciando poco o niente a “Io capitano” e “Rapito”, gli altri film forti della cinquina. Tra le opere prime se la vedranno “C’è ancora domani”, “Disco Boy” di Giacomo Abruzzese, “Felicità” di Michela Ramazzotti, “Stranizza d’amuri” di Beppe Fiorello, “Palazzina Laf” di Michele Riondino.
Nella cinquina dei documentari, aprite bene le orecchie, troviamo naturalmente “Roma santa e dannata”, il nostro filmone firmato Daniel Ciprì, Marco Giusti, Roberto D’Agostino che se la vedrà con avversari forti come “Lassù qualcuno mi ama” di Mario Martone, “Vengo anch’io” di Giorgio Verdelli, Riccardo Milani, “Felicità” di Michela Ramazzotti, “Mur” di Kasia Smutniak. Cioè tutto il cinema italiano ufficiale. Mia figlia Margherita Giusti, lo dico con orgoglio di padre, vince con “The Meatseller”, prodotto da Luca Guadagnino, il premio come Miglior Corto, inoltre un corto animato, finora l’unico David che è stato assegnato.
Margherita, che ha presentato il film già in concorso a Venezia, è in concorso anche al Festival di Hong Kong e a quello di animazione di Anency. Piera Detassis ha giustamente sottolineato la crescita del giovane cinema femminile italiano, che vede quest’anno in gran luce i film di Paola Cortellesi, Alice Rohwacher, ma anche di Michela Ramazzotti, di Kasia Smutniak, oltre a quello di Margherita, che segna anche una vittoria per tutto il nostro cinema di animazione italiano, così maltrattato ultimamente. Pochissime le novità per non dire le stravaganze.
“Mixed by Erry” di Sydney Sibilia riceve solo una nomination per la sceneggiatura non originale, “Adagio” di Stefano Sollima il miglio non protagonista per Adriano Giannini, ma non nulla per i tre protagonisti Servillo-Mastandrea-Favino. “Palazzina Laf” almeno lancia Michele Riondino protagonista e Elio Germano non protagonista. Film più originali come “Kripton” di Francesco Munzi o “Fela il mio dio vivente” di Daniele Vicari non sono stati nemmeno considerati. Ci vediamo il 3 maggio per la consegna dei premi.
David di Donatello 2024: tutti i candidati
Miglior film
C’è ancora domani
Il sol dell’avvenire
Io capitano
La chimera
Rapito
Miglior regia
Nanni Moretti – Il sol dell’avvenire
Matteo Garrone – Io capitano
Andrea Di Stefano – L’ultima notte d’amore
La chimera – Alice Rohrwacher
Marco Bellocchio – Rapito
Miglior sceneggiatura originale
C’è ancora domani – Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi
Il sol dell’avvenire – Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
Io capitano – Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri
La chimera – Alice Rohrwacher
Palazzina LAF – Maurizio Braucci, Michele Riondino
Miglior sceneggiatura non originale
Le vele scarlatte – Pietro Marcello, Maurizio Braucci, Maud Ameline
Lubo – Giorgio Diritti, Fredo Valla
Misericordia – Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta
Mixed by Erry – Armando Festa, Sydney Sibilia
Rapito – Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli
Miglior produttore
C’è ancora domani – Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside società del gruppo Fremantle; Vision Distribution società del gruppo Sky; in collaborazione con SKY; in collaborazione con Netflix
Comandante – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri per Indigo Film; Pierpaolo Verga ed Edoardo De Angelis per O’Groove; Paolo Del Brocco per Rai Cinema; Attilio De Razza per Tramp Limited;
Mariagiovanna De Angelis per Vgroove; Antonio Miyakawa per Wise Productions
Disco Boy – Giulia Achilli, Marco Alessi, Lionel Massol, Pauline Seigland, André Logie
Io capitano – Archimede, Rai Cinema, Pathé Tarantula
La chimera – Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema
Miglior attrice protagonista
Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Isabella Ragonese – Come pecore in mezzo ai lupi
Micaela Ramazzotti – Felicità
Linda Caridi – L’ultima notte d’amore
Rapito – Barbara Ronchi
Miglior attore protagonista
Valerio Mastandrea – C’è ancora domani
Antonio Albanese – Cento domeniche
Pierfrancesco Favino – L’ultima notte d’amore
Josh O’Connor – La chimera
Michele Riondino – Palazzina LAF